La lunga storia dell’Aceto… e dei sottaceti!

Mai dire no ad un buon bicchiere di vino, anche se a volte ci dimentichiamo di quanto sia antica questa popolare bevanda. Basti pensare che l’uva ha accompagnato l’evoluzione a partire da almeno 300.000 anni fa, e le prime tracce documentate di produzione vinicola su larga scala risalgono ad un periodo compreso tra il 4100 e il 4000 a.C, ma è solo nel medioevo che si implementano le tecniche di coltivazione e produzione, immutate sino al periodo moderno.

L’uva però non è solo “madre” del vino, ma anche “nonna” di un derivato vinicolo altrettanto importante: l’aceto. L’aceto era forse meno famoso di suo “padre”, visto che il suo uso non aveva a che fare con libagioni e festeggiamenti. Cionondimeno, vecchio di 10.000 anni, era già usato da antiche popolazioni come Egizi, Babilonesi e Persiani come metodo per conservare i cibi. Presso i Romani diventò addirittura bibita (ribattezzato in posca, una mistura di acqua e aceto), detergente e disinfettante ad uso personale e persino amalgamante del garum (salsa a base di interiora di pesce e pesce salato). Perfino Annibale se ne servì per indebolire alcune rocce alpine dopo averle surriscaldate col fuoco. Insomma, anche il “nipote” dell’uva non è certo privo di sorprese!

Al giorno d’oggi l’aceto è particolarmente impiegato nella conservazione del cibo, ed è proprio in questo settore specifico che i F.lli Polli svolgono la loro attività dal 1872, con una vasta gamma di sottaceti cui potrai dare energia ai tuoi piatti. Iniziamo dai capperi, che possono rendere un piatto di carne o pesce davvero formidabile, per non parlare dell’inconfondibile fragranza di focaccia o di una pizza Napoli appena sfornata. Segue poi l’inconfondibile insalatina sottaceto, cioè un misto di verdure a julienne imbattibile coi secondi piatti, siano essi carne o pesce. Non scherzano nemmeno i cetriolini, che danno il meglio con focacce, usati per accompagnare un aperitivo o debitamente affettati, posati su un hamburger fumante e coperti con del formaggio. Una novità riguarda i peperoncini verdi, soluzione perfetta per dare uno sprint ai secondi piatti ma anche ottima soluzione per gli audaci del gusto. Segue poi il tris “reale” del sottaceto, su cui i F.lli Polli hanno spinto al massimo la qualità dei propri prodotti: innanzitutto le cipolline borettane agrodolci, rigorosamente provenienti dal Nord Italia, che danno croccantezza a insalate e alle carni oltre a funzionare splendidamente come aperitivo o antipasto. Poi lagiardiniera, nata come piatto povero che permetteva di preservare le verdure fresche raccolte d’estate; un grande classico, in cui incontriamo nuovamente le cipolline borettane mescolate di verdure scelte che si sposano molto bene con salumi, formaggi, bolliti e insalate russe oltre ad agire bene come protagoniste di un antipasto (per gli ossessionati dalla linea, tranquilli: la giardiniera ha un impatto calorico davvero ridotto). Infine i signori del colore, cioè i peperoni in agrodolce, spettacolari come antipasto, imbattibili come aperitivo, semplicemente sublimi se abbinati a maiale e manzo. Siete ancora indecisi? Non sapete cosa scegliere? Non è un problema: i F.lli Polli non vi lasceranno di certo a bocca asciutta!